LA FALCONERIA AL CASTELLO DI VEZIO

Dal 2001 il Castello di Vezio ospita un centro di recupero e addestramento di rapaci nati in cattività, dando così la possibilità ai visitatori di conoscere e apprezzare l’antichissima arte della falconeria e di avvicinarsi a questi tanto affascinanti quanto sfuggenti animali. Ci teniamo a sottolineare che i nostri rapaci sono tutti animali nati e cresciuti in cattività, che non potrebbero mai sopravvivere da soli in natura, e che cerchiamo di fornire loro la vita più degna possibile. Non facciamo riproduzione di questi animali, ritenendo che siano già fin troppi i rapaci in cattività, e non li addestriamo per la caccia ma solo alla 'volerie', il volo libero senza costrizioni, senza spettacolarizzazione della cosa o numeretti da circo, in un contesto assolutamente naturale e lontano dai pericoli e dalle fonti di stress. Cerchiamo quotidianamente di garantir loro la miglior forma psicofisica possibile facendoli volare ogniqualvolta le condizioni lo permettano e non per nostro diletto o per scopi unicamente turistico-commerciali.

Anche per questo motivo e a seguito degli orribili fatti dell'ottobre 2022, il vandalismo subito con lo scassinamento delle voliere e la conseguente premeditata fuga di 5 nostri rapaci che ha portato alla morte 3 di loro (Semola, Tristan e Merlino), abbiamo deciso di abolire il calendario delle dimostrazioni di falconeria. I nostri rapaci continueranno a volare, come fanno da più di 20 anni al Castello di Vezio, ma senza giorni e orari stabiliti. Sarà ancora possibile prenotare per le scolaresche (solo in giorni feriali) il "laboratorio di falconeria" perché continuiamo a credere nell'utilita della didattica e nell'importanza di sensibilizzare bambini e ragazzi al rispetto della natura e dei rapaci in particolare. 
Vi chiediamo pertanto di non chiamarci o scriverci per sapere quando volano i rapaci, giorni e orari saranno decisi giorno per giorno e "al momento", valutando vento, temperatura, salute dei rapaci, ecc, mai comunque nei giorni festivi e prefestivi dove l'affluenza di turisti è eccessiva e solitamente nel primo pomeriggio quando si alzano le correnti ascensionali.

Attualmente i rapaci presenti nel nostro centro sono 4:

- Artù, gufo reale europeo, maschio, nato nel 2005, la nostra mascotte, animale molto sfortunato che a causa dell'ignoranza del proprietario precedente, non essendo stato imprintato (abituato alla presenza umana da piccolo), non può purtroppo essere addestrato a volare. Con noi dal 2010 dopo aver passato i primi 5 anni di vita in una piccola voliera al buio in un garage. Le alternative per lui sarebbero davvero ben poche, una morte di fame e di stenti in natura o una vita in voliera. Ci consola il fatto che qui da noi ha trovato chi gli vuole bene e si prende cura di lui e che possa in qualche modo essere da monito a tutte le persone che acquistano animali senza avere le dovute conoscenze e requisiti. Ha molta paura dei cani, vi chiediamo di rispettarlo.

- Breva, nibbio bruno, femmina, nata nel 2013 ma con noi dal 2019, il classico rapace autoctono che si vede volare d'estate sul Lago di Como. Essendo stata imprintata è una gran chiacchierona, si vi avvicinerete alla sua voliera vi chiamerà sicuramente. Attenzione a non antropizzare il suo richiamo, non è un pianto, non è un lamento, è la sua maniera di provare a scroccare del cibo riconoscendo nell'essere umano il suo unico sostentamento. Non avendo mai volato nei suoi primi 5 anni di vita ci ha dato del filo da torcere nell'addestramento, mantiene ancora parecchio timore degli esseri umani, ma il suo volo fa rimanere a bocca aperta. Per volare ha bisogno di vento che possa sostenere la sua grande apertura alare (quasi 140cm) e che non ci siano troppe persone presenti di cui ha ancora timore.

- Parsifal e Linda, poiane di Harris, rispettivamente nati nel 2008 e 2001 (la nostra vecchietta, età praticamente da record per un animale della sua specie). Rapaci originari dell'America centrale e meridionale, chiamati anche poiane del deserto. Entrambi coinvolti nei fattacci dell'ottobre 2022 ma fortunamente recuperati, Linda dopo ben 3 settimane, in una pietosa situazione di denutrizione e debolezza. Hanno nell'esperienza il loro punto di forza, abituatissimi alle persone non si faranno problemi a passare anche a pochi centimetri dalle vostre teste.